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Maria Teresa Romanini  e

l'AT Personalistica

La tipicità del pensiero di Maria Teresa Romanini, analista transazionale e fondatrice di questa Scuola, nasce dalla condivisione profonda di una concezione antropologico-esistenziale fondata sul valore della relazione, da cui discendono la teoria e la prassi terapeutica. Questa condivisione si incarna in una accoglienza amichevole, in un rapporto paritario e reciproco che diviene appartenenza, allargata ad accogliere l’espressione della particolarità individuale, dell’autenticità e della originalità di ognuno per farne ricchezza comune.

In consonanza con gli storici “Seminari di San Francisco” berniani, i “Seminari Romani di AT”, da lei ideati e fondati insieme ai suoi primi allievi, Silvia Attanasio e Ferdinando Montuschi, ne mutuano lo spirito “rivoluzionario” rispetto al copione culturale del tempo, al formalismo rigidamente accademico. Condividendone la spinta di amore per la “verità” e l’autenticità, ne accolgono la metodologia di ricerca facendosi luogo di confronto esperienziale condiviso, in cui la scoperta “accade”.

Radicato in una robusta prassi clinica, il suo pensiero, d’impronta personalistica, si snoda intorno ad alcuni nuclei principali e caratteristici:

  • L’essenza unitaria della persona come un tutto “bio-psico-esistenziale” nel quale i diversi livelli, biologico, psicologico, esistenziale sono distinti ma non separati, costantemente interagenti in reciproca influenza. L’anima (o nucleo esistenziale) si incarna nel corpo fisico (entità biologica), luogo di incontro con l’altro in cui la mente (entità psicologica) si costruisce attraverso una relazione reciprocamente trasformativa, come circolarmente trasformativo è il rapporto mente-corpo-cervello.

“Il Nucleo centrale è la forma specifica, positiva in sé, della essenza individuale del soggetto, che di solito è fuori dalla quotidiana conoscenza di sé. Possiamo definirlo dunque come la ‘impronta esistenziale’ che, così come l’impronta digitale la identifica a livello biologico, identifica la irripetibile unicità della persona in toto, ed è ‘l’anima di verità irripetibile’ e il ‘centro portante’ di ogni singolo soggetto umano.”

  • La definizione di  persona come “essere in transazione”  che si costruisce nel tempo attraverso la reciproca influenza delle transazioni (da sé a sé) e di quelle con gli altri esseri umani. L’ individuazione e l’autoconsapevolezza sono la elaborazione personale delle esperienze relazionali all’interno di un bisogno primario di attaccamento che, esclusivamente nella specie umana, è bisogno emotivo ed insieme cognitivo.

A differenza di altre psicologie del profondo, l’Analisi Transazionale legge la persona sana come un tutto unico col mondo culturale di cui è parte, definendola come un “essere in relazione” o, anzi, come un “crescere in relazione”.

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